Il progetto attenzione al British Kindergarten
Il British Kindergarten della scuola Ada Bolchini dell’Acqua insieme alla sua referente teacher Andy, da quest’anno introduce una nuova opportunità per la sezione Busy Bees: il “Progetto Attenzione”.
Si tratta di un laboratorio didattico realizzato attraverso giochi ed attività ludiche varie, che comprende strategie educative per migliorare alcune abilità nei bambini di cinque anni.
Il percorso, che si svolge una volta a settimana per circa un’ora e trenta minuti, si compone di venti incontri nei quali i bambini attendono con piacere e trepidazione il personaggio guida “Rino Paperino”, ignorando il momento in cui comparirà improvvisamente.
Ogni volta “Rino”, così lo chiamano, comunica con loro attraverso una simpatica letterina nella quale vengono preannunciati i temi di lavoro e le attività da svolgere insieme, il tutto sempre in modo molto giocoso.
Le attività proposte con il Progetto Attenzione
Il “Progetto Attenzione” ha avuto il suo esordio nel mese di febbraio dell’anno scolastico 2021-2022.
All’inizio di ogni incontro viene svolto l’appello in circle time, per promuovere il senso di appartenenza dei bambini alla classe ed il senso di accoglienza.
Successivamente nella concitazione per la sorpresa dell’arrivo di Rino si legge la sua lettera, e ogni volta è una grande gioia: “ma quando è arrivato Rino? Ma dove si trova ora?” l’emozione è forte e il desiderio di imparare giocando, altrettanto!
Sino ad ora i bambini hanno conosciuto ed esaminato insieme all’educatrice Rossella le regole dell’ambiente scuola e dello scambio interpersonale, per un migliore adattamento all’ambiente sociale.
Sempre loro hanno condiviso e rappresentato con disegni le norme comportamentali corrette in classe durante le attività e con i compagni nei vari momenti della giornata; ma anche le norme utili del vivere quotidiano, dal loro risveglio fino al momento di riaddormentarsi, nella loro sequenza temporale.
I bambini hanno acquisito una maggiore padronanza del proprio schema corporeo e sono giunti a riconoscere i coetanei come simili a sé fisicamente, ma anche nelle abitudini di vita.
Tutte queste attività sono state espressamente proposte al fine di facilitare in generale l’accettazione dell’altro e dei suoi bisogni.
I Busy Bees sono stati altresì sollecitati a discutere e valutare più ampiamente le condotte da utilizzare in classe: l’importanza di ascoltare la maestra e i coetanei, di attendere il proprio turno, di compiere le attività in silenzio che è un tempo prezioso che permette la concentrazione e dona tranquillità; ed ancora di utilizzare un gioco alla volta, di condividerlo, di non litigare con i compagni, di avere rispetto per il pensiero altrui e per l’ambiente interno ed esterno.
In classe si è persino parlato delle buone prassi e del vivere sano: “è giusto consumare frutta e verdura, fare sport e camminare all’aperto” hanno detto in molti, “non è giusto, per esempio, che gli adulti fumino e non è corretto gettare carte o altro per terra”.
I bambini hanno creato divertendosi il “cartellone delle regole dei Busy Bees” nel quale hanno colorato ed incollato, come in un puzzle, le immagini delle attività lecite e illecite nei vari ambienti di vita, completandolo con pensieri personali: accanto un semaforo dal colore verde per identificare tutti i comportamenti corretti o rosso per tutte le condotte da evitare.
La partecipazione dei bambini sino ad ora è stata ampia e tale da investire vari argomenti dal come dirimere i conflitti, sino all’inquinamento e alla tutela del pianeta.
Il progetto si concluderà, tra le altre, con una serie di attività che verranno proposte nelle prossime settimane e che mirano a potenziare l’attenzione del bambino.
Ci riferiamo in particolare:
- all’attenzione selettiva: saper selezionare stimoli esterni visivi e uditivi attraverso esercizi e giochi vari;
- all’attenzione focalizzata: imparare a concentrare l’attenzione su pochi stimoli, perché l’elaborazione di informazioni sia maggiormente efficiente ed accurata;
- all’attenzione mantenuta: rafforzare la capacità di mantenere l’attenzione per un tempo prolungato;
- all’attenzione divisa: ricevere stimoli ad eseguire in pari tempo due compiti abbastanza impegnativi, senza farsi distrarre da elementi esterni.
Gli obiettivi del progetto attenzione
Uno dei primi obbiettivi del percorso è quello di favorire il lavoro cooperativo e di sostenere il bambino nella capacità di sapere ascoltare e capire le intenzioni degli altri.
Ma anche sollecitare le skill coinvolte nell’apprendimento, in particolare l’attenzione e l’autocontrollo: il tutto in vista del futuro inserimento del bambino alla scuola primaria.
Non solo.
Sin da subito, ma sempre di più, i bambini della sezione vengono spronati nel processo di utilizzo dello schema “come – perché” per risolvere situazioni e problemi, per chiarirli, raccontare fatti, spiegare processi.
Le attività conducono spesso a momenti di condivisione in classe, viene insegnato ai Busy Bees di esternare le proprie emozioni e di utilizzare la comunicazione per superare eventuali tensioni.
Gli stessi vengono incitati ad ogni incontro a commentare le situazioni ed a fornire pareri personali: in tal modo riusciranno a mettersi in gioco, a potenziare l’empatia verso l’altro ed il problem solving, effettuando osservazioni e costruendo successioni logico-temporali che sono alla base del pensiero costruttivo.
Al termine di ogni unità, spiegano Andy e Rossella “è prevista una riflessione sul lavoro prodotto, riteniamo bello e giusto complimentarci con i bambini per l’attività svolta e per l’impegno profuso”.
Tutti i Busy Bees alla conclusione del laboratorio riceveranno il “diploma di vero paperino” e conserveranno un bagaglio di esperienze positive e di conoscenze tali da permettere loro il migliore approccio alla futura scuola primaria.
Per una nuova avventura dove regni il benessere e l’autostima del singolo bambino nella propria individualità e specialità!