“Progetto alimentazione” per la scuola: impariamo a mangiare per crescere!
“Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un’arte” scriveva, già nel XVII secolo, il filosofo, scrittore ed aforista francese, Francois de La Rochefoucauld.
E dell’arte del mangiare intelligentemente dovrebbe farne la sua colonna la scuola, con il progetto di alimentazione come fulcro della programmazione.
L’educazione alimentare per i bambini, infatti, deve far parte della formazione dei più piccoli, in modo tale che l’acquisizione delle buone abitudini a tavola contribuisca alla loro crescita personale e permetta di comprendere l’importanza delle stesse, creando le basi per le corrette abitudini alimentari che lo accompagneranno per tutta la vita.
Avviare un progetto di alimentazione significa avere cura – preventivamente – della salute dei più piccoli e l’educazione alimentare a scuola persegue l’importante obiettivo di formare gli allievi anche a tavola.
Proprio per quanto detto, gli istituti scolastici dovrebbero attrezzarsi in modo da garantire ai più piccoli la frequenza di appositi laboratori, pensati per la specifica fascia d’età a cui si rivolgono.
Ed allora, sarà necessario prevedere uno specifico “progetto alimentazione” anzitutto per i genitori e gli educatori, ma nel nostro caso anche per il Nido, la Sezione Primavera e la Scuola dell’Infanzia, così come un “progetto alimentazione” per la Scuola Primaria e, infine, anche un dedicato “progetto alimentazione” per la Scuola Secondaria” per le scuole che ospitano bambini più grandi.
Del resto, “ad ogni età il suo cibo” – potremmo dire – ma corre l’obbligo di precisare che, naturalmente, sarebbe ancor più preciso parlare di “cibo salutare”.
Il “progetto alimentazione” è sinonimo di salute
L’educazione alimentare per bambini comincia in famiglia: l’osservazione e l’imitazione di quello i bambini vivono nella loro quotidianità crea le basi per un corretto stile di vita, anche alimentare. La scuola si affianca alla famiglia, con cui deve perseguire un progetto unitario di corretta educazione alimentare, anche per la prevenzione di numerose malattie che, sempre di più, colpiscono i più piccoli. Prima tra tutte l’obesità infantile che, purtroppo – oltre a crescere vertiginosamente di anno in anno – è la precondizione che potrebbe degenerare in patologie ben più gravi.
La qualità e la varietà dei cibi sono aspetti che i bambini dovrebbero incominciare ad apprezzare e a conoscere come importanti per la propria salute.
Scandire il momento dei pasti, sedersi a tavola tutti insieme, il rispetto della tavola e delle posate … è sono un primo requisito per riuscire a rispettare e a valorizzare il cibo.
Ecco perché, l’educazione alimentare a scuola ha un ruolo determinante nella prevenzione, ma sarà necessario che i comportamenti alimentari vengano interiorizzati dai bambini fino a diventare consuetudini.
Il progetto di alimentazione, proprio per questo motivo, non deve mai esaurirsi tra le mura scolastiche ma – compartecipe del suo successo a lungo termine – sarà anche la famiglia che dovrà essere coinvolta a pieno titolo dall’istituto e dovrà giocare un ruolo primario nell’educazione alimentare per i bambini.
Dunque, scuola, famiglia e bambini saranno i protagonisti assoluti di un circolo virtuoso che collegherà i vari attori sociali tra loro nel tentativo unico del raggiungimento di un obiettivo comune.
Progetto alimentazione adatto ad ogni età: come star bene a tavola!
Ancora più nel dettaglio, esponiamo quali dovrebbero essere le caratteristiche principali dei progetti di educazione alimentare a scuola, suddividendoli in base alla fascia d’età dei bambini che dovrebbero prenderne parte.
- Progetto alimentare nido e sezione primavera
In questa fascia d’età il pasto è un prezioso momento della quotidianità, consumato sempre con le medesime modalità e allo stesso orario, con calma e serenità.
I bambini fanno importanti conquiste, passando dai cibi liquidi ai cibi solidi, differenziando i cibi nel piatto, imparando a masticare e ad alimentarsi da sé, in autonomia, riconoscendo stimoli e bisogni del proprio corpo.
Con il tempo imparano anche a distinguere consistenza, colori e sapori e a chiamare i cibi per nome.
- Progetto alimentazione scuola infanzia: colori nel piatto e giochi educativi dovranno essere gli imperativi da mettere in atto nel progetto d’alimentazione dedicato agli allievi più piccoli. Stimolare i sensi attraverso il cibo contribuisce a far provare ai bambini un’esperienza sensoriale importante che – già dalla più tenera età – potrebbe offrire importanti spunti con i quali i piccoli cominceranno a prendere confidenza. Privilegiare l’aspetto ludico sarà la cosa principale al fine di assicurare spensieratezza e divertimento.
Il Progetto alimentazione coinvolge la famiglia: il modello Ada Bolchini dell’Acqua
L’istituto paritario Ada Bolchini dell’Acqua ha ben compreso l’importanza dell’educazione alimentare per i bambini e, ancor meglio, ha guardato a questi aspetti nel loro complesso, coinvolgendo anzitutto educatori e famiglie per fare in modo che gli obiettivi siano gli stessi anche al di fuori della scuola.
L’acquisizione di un corretto stile di vita passa anche da un salutare rapporto con il cibo.
Occupandosi della formazione dei bambini più piccoli, le figure genitoriali sono fondamentali nella crescita ed il loro operato – congiunto a quello degli insegnanti specializzati ed altamente qualificati -consente di preparare i bambini alle loro prime esperienze con il cibo.
La Scuola Bolchini ha recepito e fatto suo il messaggio dei nutrizionisti dell’ATS che chiedono alle scuole di seguire un menù estremamente vario e ponderato, per bilanciare i nutrimenti contenuti nel pasto serale in famiglia, a volte poco attento a questi aspetti.
Per questo motivo fin dalla più tenera età, la Scuola Bolchini propone menù stagionali (primavera estate e autunno inverno) in cui trovano spazio soprattutto cibi freschi e di stagione, dove sono presenti più varietà di carboidrati complessi, proteine animali e vegetali, fibre e olio EVO. Tutti i pasti sono rigorosamente cucinati con assenza di sale o con un suo ridotto contenuto.
Anche a merenda la scuola propone frutta più volte a settimana e alimenti contenenti poco sale e pochi zuccheri.
E allora, se in tavola non devono mancare salute e buon gusto, colore e varietà, nutrimento e benessere, consigliamo ai genitori di optare per strutture come l’istituto Ada Bolchini dell’Acqua che hanno a cuore, oltre che la formazione, anche la salute dei piccoli.
Impariamo a mangiare per crescere!