Progetti Emozioni alla Scuola dell’ Infanzia
“Non dimentichiamo che le piccole emozioni sono i grandi capitani della nostra vita e che obbediamo a loro senza saperlo” scriveva il pittore Vincent Van Gogh, che proprio nelle emozioni ha trovato la base valoriale da comunicare agli altri attraverso l’arte.
Da ciò, ben si comprende che, sin dalla tenera età, le emozioni diventano fondamentali per conoscere sé stessi ed entrare in relazione con il mondo circostante.
Non a caso, esistono dei veri e propri progetti “emozioni” della scuola infanzia che, d’ora in avanti, definiremo sempre così per identificare le attività sulle emozioni per i bambini, alle quali qualsiasi istituto di formazione dovrebbe prestare attenzione e dovrebbe svolgere in quanto, piccole o grandi che siano, le emozioni sono le prime forme di comunicazione dei sentimenti, i primi tentativi di espressione da parte dei bambini.
Eppure, se dovessimo chiedere ai più piccoli dei racconti sulle emozioni della scuola dell’infanzia, primaria o secondaria, forse non comprenderebbero neanche la domanda.
Eppure, le emozioni si vivono, si sperimentano e comunicano agli altri qualcosa di noi, molto più di quanto possiamo pensare.
Proprio per quanto detto fino ad adesso, sarà fondamentale avviare dei progetti sulle emozioni nella scuola d’infanzia, al fine di contribuire a rendere anche i bambini consapevoli di ciò che vivono sulla propria pelle e di permettere loro di distinguerle ed identificarle.
Il progetto sulle emozioni richiede una certa sensibilità unita alla professionalità ed alla delicatezza, che solo chi lavora a contatto diretto con i più piccoli può avere.
L’ambiente in cui avviene la formazione del bambino è, ovviamente, di importanza fondamentale per fare in modo che i progetti sulle emozioni nella scuola d’infanzia possano concretizzarsi ed avere successo.
Vediamo insieme cosa significa andare alla scoperta di sé stessi, degli altri e del mondo che ci circonda, partendo proprio dai più piccoli, partendo proprio dai progetti sulle emozioni.
Progetti emozioni scuola infanzia: l’arte del comunicare
Quella compresa tra i 3 ed i 6 anni è una fascia di età veramente delicata, in cui comincia a formarsi ed a delinearsi la personalità del bambino e cominciano ad emergere le sue potenzialità, qualità, doti e, parimenti, quelli che possono essere considerati dei punti deboli.
Il progetto “emozioni” che dovrebbe essere portato avanti da tutte le scuole dell’infanzia, diventa fondamentale proprio in un contesto come quello scolastico in cui i bambini diventano protagonisti della propria storia e vivono emozioni, alcune già provate e sperimentate e tante altre nuove.
L’obiettivo delle attività sulle emozioni per i bambini è quello di permettere ai piccoli allievi di essere consapevoli dei propri stati d’animo, belli o brutti che siano, e di saper comunicare gli stessi attraverso le reazioni, sia quelle spontanee sia quelle che possono essere influenzate dai docenti, dai compagni di scuola, dal contesto in cui si opera.
Sono proprio i progetti sull’emozioni nella scuola infanzia a consentire al bambino di venire a contatto diretto con gli stati d’animo provati e di imparare come e quando esercitare il controllo sugli stessi, affinché le reazioni possano essere considerate equilibrate e giuste.
Solo identificando cosa si prova attraverso i racconti sulle emozioni, la scuola d’infanzia potrà insegnare ai bambini come comunicare quello che sentono e rendere loro il più autonomi.
Tutto questo è possibile grazie all’opportunità fornita proprio dal progetto “emozioni” che, attraverso la comunicazione mira a far parlare i bambini di ciò che sentono, che provano e che vivono.
Ma come si può raggiungere questo ambizioso obiettivo, soprattutto in una scuola come quella dell’infanzia? Esistono tecniche, strategie ed apposite metodologie che aprono la strada al successo dei progetti sulle emozioni nella scuola d’infanzia. Scopriamo insieme quali sono le metodologie più importanti da mettere in pratica con i piccoli scolaretti.
Progetti emozioni scuola infanzia: quale è la metodologia educativa?
Far venire fuori ciò che si ha dentro è un obiettivo ambizioso. Far venire fuori ciò che i bambini sentono nel profondo del loro animo, nell’intimo della propria coscienza, oltre ad essere ambizioso, è anche difficile. Ma non impossibile.
Infatti, per i racconti sulle emozioni, la scuola dell’infanzia adotta una determinata e comprovata metodologia che si divide in più fasi, per come vedremo.
Le attività sulle emozioni per i bambini si servono, soprattutto con i più piccoli, di alcuni strumenti tra cui, fra i più incisivi, rientra senza dubbio la lettura.
Leggere loro storie, favole, racconti di vita reale e tutto ciò che può tornare utile, permette ai bambini di prestare attenzione a ciò che viene detto. Impostare toni interpretativi, spazi, pause e tutto ciò che la lettura richiede, contribuirà a creare una situazione perfetta per l’apprendimento.
Successivo alla lettura è il momento in cui i contenuti acquisiti saranno rielaborati, sulla base delle emozioni provate.
I progetti sulle emozioni nella scuola d’infanzia, mediante la lettura, permettono ai più piccoli di immedesimarsi nei protagonisti degli eventi, di sforzarsi ad immaginare luoghi e situazioni descritte e contestualizzare i racconti sulle emozioni, nella scuola dell’infanzia, differenziando ciò che è per loro positivo da ciò che, invece, ritengono negativo.
E poi, nel progetto “emozioni”, l’ultima fase dell’applicazione del metodo per far emergere e comunicare gli stati d’animo fa appello alla creatività di ogni bambino.
Pertanto, si avvierà un vero e proprio laboratorio a cui parteciperanno i bambini che daranno libero sfogo alla parte più creativa della propria personalità.
In tal modo, i progetti “emozioni” nella scuola d’infanzia saranno strumenti essenziali ed efficaci per raggiungere l’obiettivo che si è prefissati.
Attività sulle emozioni per bambini: il privilegio dell’apprendere giocando
I progetti “emozioni” nella scuola d’infanzia devono privilegiare sempre l’aspetto ludico perché è attraverso il gioco che si garantisce l’applicazione della migliore tecnica di apprendimento.
Gioia, soddisfazione, gratitudine, sorpresa, rabbia, imbarazzo, noia, vergogna, tristezza, felicità, paura sono tutte emozioni che devono essere identificate con il proprio nome e devono essere rese riconoscibili anche ai più piccoli.
È necessario, per garantire lo sviluppo del bambino in maniera armonica, che queste sensazioni siano ben bilanciate e che il piccolo sappia gestirle, controllarle e – ovviamente – comunicarle.
Progetti emozioni scuola infanzia: l’istituto Ada Bolchini dell’Acqua punta sulle emozioni
“Quale istituto scegliere per la formazione di mio figlio”? La risposta a questa domanda è veramente difficile ed ogni genitore affronta il momento dell’iscrizione del proprio figlio alla scuola dell’infanzia con diverse emozioni contrastanti: da un lato, la felicità del suo primo passo verso il futuro, la soddisfazione di vederlo crescere e maturare, dall’altro la paura di sbagliare e di non riuscire nel proprio intento di scegliere il meglio.
Il nostro consiglio è quello di valutare gli istituti scolastici partendo anche dalla possibilità che essi danno si bambini di frequentare eventuali laboratori, tra cui quello dedicato ai progetti “emozioni” nella scuola d’infanzia.
Un modello di istruzione da valutare è quello relativo all’istituto paritario Ada Bolchini dell’Acqua, che delle emozioni ne ha fatto un valore indispensabile per la formazione dei suoi piccoli allievi.
La scuola milanese ritrova nelle attività sulle emozioni per i bambini uno strumento indispensabile per valorizzare e promuovere la centralità della persona.
La filosofia sulla quale si basa la metodologia applicata dall’istituto paritario Ada Bolchini dell’Acqua di Milano, è quella che celebra l’accoglienza, l’orientamento e l’educazione dei bambini più piccoli, eleggendo questi processi come fondamenti intoccabili del paradigma formativo.
Un ambiente sereno nel quale apprendere, facendo e giocando. Non a caso, la scuola milanese punta molto su un personale qualificato che segua i bambini educando loro alla conquista della propria libertà ed autonomia, sempre nel rispetto quelle degli altri.
Non solo, particolare attenzione è riservata proprio al progetto “emozioni” ed alla valorizzazione dei sentimenti come strumento mediante il quale avviare la conoscenza di se stessi e degli altri.
L’istituto paritario Ada Bolchini dell’Acqua mira a dare vita ad una formazione basata su importanti valori quali quelli dell’integrazione, della condivisione, dell’inclusione e quant’altro rientri nella categoria relativa non solo alle emozioni, singole, ma anche alla capacità di identificarle. Ecco perché – il progetto “emozioni” portato avanti dalla scuola Ada Bolchini dell’Acqua diventa uno dei capisaldi della formazione dei più piccoli.
Un momento di eccezionale importanza, in cui – pur svolgendo le attività scolastiche si mira a far apprendere e distinguere – per quanto possibile – le emozioni.
La cosa straordinaria è l’identificazione degli stati d’animo con un preciso nome ed i piccoli acquisiranno una certa consapevolezza anche nella gestione degli stessi e delle reazioni ad essi. I progetti “emozioni” all’interno della scuola infanzia sono, quindi, molto apprezzati per favorire la crescita personale dei bambini e per far emergere doti e qualità che, contestualmente, saranno messe a disposizione di un intero gruppo di lavoro.
Emozionati e fai emozionare il tuo bambino, fallo crescere in serenità, spensieratezza ed educato in modo che il suo ventaglio di sensazioni lo renda anche più indipendente.
L’istituto Ada Bolchini dell’Acqua è un ideale, un modello da seguire, soprattutto perché mette al centro di ogni metodologia, tecnica, pratica educativa, i bambini. Cosa aspetti? Emozionati! Scegli l’istituto paritario milanese per i tuoi figli e regala loro la possibilità di crescere, emozionandosi!