Gestire il distacco genitori-figli dopo le vacanze di Natale
Benvenuto nel nuovo anno 2020; delle festività di Natale, ormai passate, rimangono le belle sensazioni e le emozioni delle vacanze trascorse in famiglia.
È finito il tempo dei bilanci ed è cominciato, invece, quello dei buoni propositi.
Riapre la scuola ed il ritorno tra i banchi è sempre un po’ problematico, in quanto il distacco genitori – figli – a seguito di un lungo periodo di convivenza dovuto alle vacanze natalizie – potrebbe scatenare una serie di reazioni dei bambini alla separazione.
Certamente, come ogni periodo di riposo, i più piccoli avranno cambiato i propri ritmi di vita, dormito e mangiato di più rispetto al solito e, tra le altre cose, si saranno concessi anche qualche capriccio in più, sul quale i genitori avranno chiuso un occhio, complice il periodo più bello dell’anno che impone di essere più “buoni”.
Intanto, ci si deve pur preparare al rientro a scuola e sarà bene, in contemporanea, preparare anche (preventivamente) il momento del distacco genitori – figli, che sarà caratterizzato dall’intrecciarsi di diverse emozioni.
Di certo, purtroppo non esiste un manuale su “Come affrontare l’allontanamento dei figli o su come staccarsi emotivamente dalla madre e del padre” ma, se lo si vuole, quello del distacco genitori – figli potrà essere un momento più che tranquillo, in considerazione del fatto che bisognerà far prevalere gli stati d’animo positivi sui sentimenti negativi o destabilizzanti.
Certo, a dirlo sembra facile ma la pratica impone una preparazione importante che permetta di gestire al meglio le reazioni dei bambini alla separazione e garantisca entusiasmo e coinvolgimento dei più piccoli per il rientro a scuola appena dopo le vacanze di Natale e Capodanno.
È chiaro che il momento è molto delicato e, pertanto, andrà gestito con altrettanta delicatezza, sempre tenendo presente che con i bambini, soprattutto quelli più piccoli, non servono imposizioni o pugni di ferro ma, al contrario, le situazioni che comportano un grande coinvolgimento emotivo richiedono attenzione, cura, premura e, in particolare, comprensione.
Solo una volta che questo sarà chiaro, adulti e bambini si potranno preparare a cuor leggero al momento del distacco genitori – figli, spianando la strada della formazione agli “ometti” e alle “signorine” in grembiule, accompagnando loro sempre per mano sulla strada già tracciata del proprio avvenire.
Bisogna tenere presente, ovviamente, che ogni bimbo ha il suo carattere, la sua personalità e, quindi, la sua sensibilità che saranno certamente diverse rispetto alle caratteristiche di ogni altro singolo bambino.
Per questo motivo, ogni piccolo allievo, in considerazione delle sue proprie peculiarità caratteriali, vivrà il momento del distacco genitori – figli in maniera differente e soggettiva.
Nonostante ciò, questa fase così delicata può essere affrontata mettendo in pratica suggerimenti e consigli, che altro non sono se non figli delle buone regole e delle buone abitudini.
Le reazioni dei bambini alla separazione dipendono anche dal fatto che il periodo di Natale vissuto a stretto contatto con la famiglia determina una maggiore flessibilità nei comportamenti e, un esempio su tutti, il fatto di andare a letto più tardi o di dormire qualche ora in più la mattina, non è di certo ininfluente ma, al contrario, il cambiamento dei tradizionali ritmi di vita, potrebbe incidere – il più delle volte in modo negativo – sul distacco genitori – figli.
E, quindi, ci si potrebbe chiedere: “Come staccarsi emotivamente dalla madre e dal padre?” A questa domanda non c’è una risposta universalmente valida ed oggettivamente corretta e se ci fosse sarebbe un problema perché implicherebbe l’omologazione delle potenziali reazioni dei bambini alla separazione e perderebbe di vista l’importanza della loro unicità, della loro soggettiva esperienza e delle loro personali emozioni.
Quindi, su come affrontare l’allontanamento dei figli non c’è qualcosa che si può apprendere formalmente, ma bisognerebbe fare proprie determinate regole che – seppur non scritte – valgono come impegno ai fini del tranquillo distacco genitori – figli a seguito di periodi di convivenza ancora più stretta, come appunto in occasione delle vacanze di Natale.
Come staccarsi emotivamente dalla madre e come gestire le reazioni dei bambini alla separazione sono argomenti difficili anche da affrontare e, proprio per questo, meritevoli di approfondimento.
Allora, sarà bene fare un’iniezione informativa sulle buone regole da seguire per preparare i bambini al distacco genitori – figli, in modo che genitori ed insegnanti possano “fare di necessità, virtù” e operare per rendere il momento bello e positivo.
Distacco genitori-figli: tutto ciò che genitori ed insegnanti devono sapere
Molte volte sono proprio gli adulti a trasferire ansie e preoccupazioni ai bambini, che assorbono sensazioni negative direttamente dai propri genitori.
Così, però, si rischia di influenzare in modo sbagliato i piccoli che, dopo le vacanze di Natale, appaiono generalmente ancora più legati ai propri riferimenti perché il periodo di riposo ha garantito un maggiore tempo da trascorrere insieme.
E quindi, spesso, il momento del distacco genitori – figli dovrebbe essere, per prima cosa, controllato dagli adulti. Infatti, pur non esistendo come abbiamo già fatto presente un manuale su come affrontare l’allontanamento dei figli o come staccarsi emotivamente dalla madre, esistono delle consuetudini da fare proprie per contenere il rischio di generare stati d’animo negativi, soprattutto per i bambini.
Naturalmente, si tratta di consigli che devono essere seguiti da insegnanti e genitori per fare in modo che le reazioni dei bambini alla separazione siano assolutamente rappresentative di uno stato d’animo tranquillo e sereno anche in vista del ritorno a scuola.
Quindi, tornare tra i banchi significa anche esplorare e valutare se stessi in relazione agli altri e fare i conti con sensazioni nuove e stati d’animo di ogni tipo.
Proprio per questo motivo, il momento del distacco genitori-figli deve avvenire nel modo più autonomo e spontaneo possibile, come se addirittura si possa trattare di qualcosa di totalmente naturale.
In questo processo (che rappresenta anche un periodo particolare data la delicata fase di crescita dei bambini dovuta principalmente alla fascia d’età alla quale appartengono) sarà opportuno mettere in pratica i suggerimenti utili per rendere tranquillo il momento del distacco genitori-figli.
Distacco genitori – figli: consigli utili su come affrontare l’allontanamento dei figli
Senza perdersi in troppe parole, è bene cominciare subito con il dire che, durante il periodo delle vacanze di Natale, è necessario non stravolgere le care vecchie e buone abitudini.
Questo perché, di solito, è facile cedere alle tentazioni e dimostrarsi più flessibili nell’accontentare i bambini, che si sentono non tanto più protetti quanto, piuttosto, più viziati.
Non è un caso, che poi la prima campanella che annuncia il rientro a scuola diventi subito sinonimo di lacrime e “disperazione”.
Tutto ciò contribuisce a rendere ancor più complicata la gestione del distacco genitori – figli, con conseguenti note di dolore e sofferenza.
Allora cosa fare? Come comportarsi? Come staccarsi emotivamente dalla madre? Vediamo quali comportamenti adottare in questi casi e come preparare le reazioni dei bambini alla separazione ed al conseguente ritorno tra i banchi di scuola.
- Andare a letto ad orari prestabiliti: i genitori dovrebbero incentivare i propri figli ad andare a letto sempre allo stesso orario, indipendentemente dalle vacanze di Natale. Chiaramente, c’è un margine di tolleranza maggiore, ma sarà opportuno che almeno una settimana prima del rientro a scuola, i bambini prendano un ritmo fisso e vadano a letto presto in modo che al risveglio abbiano già fatto il pieno di energie e siano carichi per affrontare una giornata scolastica.
- Svegliarsi presto: stesso rigore i genitori dovranno averlo per la sveglia impostata presto, più o meno, sullo stesso orario previsto solitamente quando vanno a scuola. Ciò faciliterà il distacco genitori – figli, al momento del ritorno in classe.
- Fare colazione insieme ai propri figli: la colazione è un’occasione in cui la famiglia si riunisce ed è un’opportunità per trascorrere ulteriore tempo insieme e preparare le eventuali reazioni dei bambini alla separazione.
- Creare aspettative sul rientro a scuola: se i bambini percepiranno entusiasmo, chiaramente saranno contenti di tornare a scuola e ritrovare insegnanti e compagni e le aspettative saranno alte a tal punto da favorire, e non di certo da inibire, il distacco genitori – figli.
- Ricordare le attività scolastiche svolte: i genitori devono capire come affrontare l’allontanamento dei figli in quanto non è una cosa così scontata ed ovvia. A tal proposito sarà importante ricordare ai piccoli scolaretti quanto ci si diverte a scuola e quanto sia bello stare in a classe con i propri compagni per condividere un’esperienza sempre nuova ed importante.
- Parlare spesso degli insegnanti: i docenti sono sempre e comunque dei punti di riferimento ed è bene che i genitori facciano in modo che questo venga percepito anche dai piccoli allievi. Solo così, le reazioni dei bambini alla separazione “post natalizia” saranno tranquille, perché essi vedranno negli insegnanti, così come negli educatori, persone sulle quali possono contare ed accanto alle quali saranno comunque sempre protetti.
- Leggere fiabe e racconti che attirino l’attenzione: nella settimana precedente l’inizio della scuola, la preparazione al distacco genitori – figli può avvenire anche con la lettura di racconti che abbiano l’obiettivo di stimolare la fantasia e l’immaginazione e di immergere i bambini in un contesto educativo, basato sull’apprendimento e sulla curiosità.
- Parlare anche dei compagni: per attenuare la durezza del distacco genitori – figli, gli adulti dovranno ripetere spesso ai piccoli l’importanza dei propri compagni di classe e far vivere con entusiasmo l’attesa di riabbracciare loro il primo giorno di scuola.
- Far sentire i bambini protagonisti: far sentire i bambini indispensabili è fondamentale. Sostenere che la scuola abbia bisogno di loro, che ad attenderli ci saranno tutti, trasformerà loro in protagonisti e questo faciliterà in modo notevole il distacco genitori – figli.
Come affrontare l’allontanamento dei figli è quindi qualcosa che si impara e di certo non è automatico. In ogni caso il processo graduale che porterà al distacco genitori – figli sarà determinante per la crescita dei più piccoli, sia dal punto di vista emotivo sia cognitivo.
Ogni istituto scolastico, in virtù del fatto che si tratta pur sempre di un agente di socializzazione, dovrà basare anche la sua filosofia educativa sull’educazione e l’apprendimento di valori fondamentali che i bambini possano interiorizzare al meglio.
Condivisione, inclusione, integrazione, rispetto per il prossimo, spirito di sacrificio sono solo alcuni dei principi che dovranno caratterizzare qualsiasi programma didattico, anche successivamente alle vacanze natalizie che impongono la valutazione di una serie di momenti delicati, ad esempio, come staccarsi emotivamente dalla madre e dal padre, dopo un periodo così lungo trascorso in famiglia.
Pertanto, sarà importante che genitori e insegnanti – in collaborazione tra loro – adottino atteggiamenti speculari che siano considerati ugualmente fondamentali per determinare le giuste reazioni dei bambini alla separazione e favorire così il distacco genitori – figli.
Un modello educativo a cui ispirarsi è certamente quello della scuola paritaria milanese “Ada Bolchini dell’Acqua”, nella quale il ritorno tra i banchi di scuola diventa un’occasione di festa e divertimento.
Distacco genitori – figli: la scuola paritaria “Ada Bolchini dell’Acqua” esempio di qualità formativa
L’istituto paritario “Ada Bolchini dell’Acqua” di Milano affonda le radici della propria filosofia educativa in anni ed anni di esperienza nel campo della formazione, tempo in cui si è maturata la convinzione che la scuola debba lavorare in completa sinergia con la famiglia ed essere luogo in cui i bambini trovino la propria dimensione e si esprimano al meglio, ciascuno a seconda delle proprie abilità, qualità, doti e così via.
A tal proposito, ben si comprende la grande importanza riservata alla preparazione psicologica relativa alla gestione delle emozioni e al momento del distacco genitori – figli dopo un periodo di riposo, che interrompe la routine quotidiana e concede ai bambini maggiori libertà, oltre a permettere loro di trascorrere molto più tempo con mamma e papà, fratelli e sorelle. Il rientro dalle vacanze, comprese quelle di Natale, deve essere vissuto nel migliore dei modi tanto è vero che l’istituto paritario stesso prepara i genitori su come affrontare l’allontanamento dei figli o, ancora, dà precise indicazioni su come staccarsi emotivamente dalla madre.
La scuola paritaria “Ada Bolchini dell’Acqua”, in termini di educazione e formazione, si pone in continuità con la famiglia e ne prosegue l’azione di socializzazione avviata, permettendo ai bambini di immergersi in una realtà importante, in un contesto piacevole che essi stessi considereranno familiare e, quindi, all’interno del quale si sentiranno protetti, apprezzati, tutelati. In una frase: “si sentiranno liberi di essere se stessi”.
Il distacco genitori-figli non sarà di certo doloroso, ma gli insegnanti contribuiranno a rendere i piccoli più indipendenti ed autonomi sulla base dell’applicazione di tecniche ispirate ai principi di accoglienza, di educazione e di orientamento propri della scuola di Milano “Ada Bolchini dell’Acqua”.
In questo contesto, sul come affrontare l’allontanamento dei figli, i genitori impareranno molto ed apprenderanno che alla base di tutto, per rendere le cose divertenti e coinvolgenti, ci sarà la valorizzazione dell’aspetto ludico, inteso – tra le altre cose – come tecnica principale per imparare, facendo. Ed anche da questo dipenderà il successo del processo del graduale distacco genitori – figli che, presso l’istituto paritario, verrà opportunamente preparato.
I piccoli in grembiule sentiranno la scuola come la propria casa ed è per questo che non avranno difficoltà a riprendere il proprio percorso educativo e formativo, circondati sempre tanto dall’affetto, quanto dalla professionalità dei docenti e degli educatori.
Ed allora, manca poco al suono della campanella che inaugurerà un nuovo anno. Ricomincia la scuola ed è bellissimo sapere che i bambini non vedono l’ora di ricominciare!