Consigli di Lettura – “TAD – Qualche volta le grandi storie hanno piccoli inizi”
“TAD – Qualche volta le grandi storie hanno piccoli inizi”, un libro di di Benji Davies
Tad, due occhioni sproporzionati e simpaticissimi, è la più piccola girina dello stagno che, per stare al passo con gli altri, deve muoversi più velocemente. Tuttavia non si perde d’animo e resta nel gruppo senza lamentarsi. Non si fa sopraffare dall’ansia neppure quando sa della presenza di Big Blub, un pesce grande che vive in profondità e mangia i girini come lei, anzi trova i migliori nascondigli e impara a mimetizzarsi nelle acque profonde, sfruttando la sua agilità. E non si scoraggia quando pian piano alcuni fratellini la lasciano sola perché divenuti rane e, nonostante la paura e l’incertezza, aspetta che le spuntino le zampe come ha visto succedere ai suoi simili. Rimasta sola perché ultima di tutti i fratelli la paura la assale quando incontra Big Blub ma, improvvisamente, trova la forza e con grinta nuota a perdifiato, sentendo il bisogno di allungarsi e di saltare. Divenuta rana si sente bene quando emerge in superficie ed è felice, scopre così cosa è successo ai fratelli che trova tutti ad aspettarla. Nella scena finale Tad e i fratellini dormono uno vicino all’altro, come facevano quando erano piccoli girini.
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Questa è una storia che parla di tenerezza, di legami, di accettazione del sè e che offre vari spunti e può aiutare i genitori a comunicare con i propri bambini e a parlare di emozioni e di tenacia.
I bimbi, si sa, hanno desiderio di crescere, di sentirsi grandi, ma in alcuni momenti si scoraggiano, talvolta cadono nello sconforto nel non riuscire a fare una cosa o non accolgono gli errori compiuti o di potere sbagliare. E l’errore, si sa, è alla base di ogni apprendimento, ma anche della crescita dell’autostima e della forza d’animo.
Molte le immagini colorate di questo bel libro illustrato, poche le scritte, ma importanti. I bambini possono osservarle ed esternare ai genitori il proprio pensiero, di sicuro Tad diventerà una loro grande amica e una eroina da imitare.
Tanti i messaggi che possono scaturire da questa lettura:
– le trasformazioni fisiche che fanno parte della crescita; ogni bambino piccolo diventa via via più adulto e questo è naturale;
– il papà, la mamma, i fratellini saranno sempre al suo fianco; alla famiglia si potrà sempre esternare le proprie paure e trovare protezione e conforto, ma anche un confronto;
– crescendo ci saranno tanti cambiamenti: nuovi compagni, nuove scuole, talvolta situazioni di difficoltà ma sempre, con tenacia, coraggio e astuzia, seguendo il proprio cuore, si potranno trovare soluzioni e stimoli;
– non sarà sempre facile, a volte si potrà sbagliare, ma ci si scoprirà sempre più forti e un po’ più grandi;
– ogni bambino è importante e il mondo ha bisogno di lui e delle sue idee, pur non immaginando ancora di cosa sia capace;
– bisogna rispettare chi è più debole: la forza fisica non è tutto e la forza di volontà conta molto di più, se ben usata. Bisogna pensare prima di agire e, prima o poi, il cambiamento favorevole e la soluzione arriveranno.
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Tad può essere un supporto anche a qualsiasi debolezza o fragilità fisica e non, perché l’insegnamento che vuole lasciare è di non arrendersi mai, anche se si è in svantaggio.