Asilo bilingue: l’inglese per bambini
La disinvoltura di passare da un codice linguistico a un altro suscita ammirazione.
Nel mondo più del 50% dei bambini è bilingue. Mamma e papà hanno due lingue materne diverse e i figli con naturalezza acquisiscono vocabolario e forme sintattiche e grammaticali di entrambe. Ma come fare quando non si verifica una circostanza così fortunata? Una buona soluzione per predisporre i bimbi all’apprendimento di una seconda lingua è rappresentata dalla scelta di un asilo bilingue, o addirittura, un asilo nido bilingue, per battere sul tempo ogni titubanza.
Che sia grazie ai genitori con diverse competenze linguistiche, o grazie all’aiuto di educatrici di un asilo bilingue, o di asili nido bilingue, imparare italiano e inglese nei primi anni di vita rappresenta un vantaggio sotto numerosi aspetti. Nell’articolo spieghiamo perché, e raccontiamo come sostenere i bimbi nell’apprendimento.
Infine, descriviamo i progetti per la scuola dell’infanzia e per il nido e dell’Istituto Ada Bolchini di Milano.
Cosa significa essere bilingue
Cosa significa esattamente essere bilingue? Solo chi acquisisce due codici linguistici diversi nella prima infanzia viene considerato bilingue o anche chi apprende una seconda lingua in età più avanzata?
Si può parlare di bilinguismo sia in riferimento a una collettività, quando in un’area geografica sono diffusi due idiomi, sia in riferimento al singolo. Nel secondo caso, si parla di bilinguismo personale. Tra chi studia i temi relativi al bilinguismo non c’è accordo su una definizione unica di bilinguismo personale. Si può considerare bilingue solo chi ha la stessa competenza nei due codici linguistici acquisiti o anche chi ha un differente livello di conoscenza di due lingue?
I ricercatori danno riposte diverse a seconda delle loro analisi particolari. Sicuramente, il bilinguismo personale può essere considerato a partire dal momento della vita in cui i due codici linguistici sono stati acquisiti:
- bilinguismo precoce: la seconda lingua viene acquisita in età prescolare;
- bilinguismo simultaneo: il bambino impara i due codici linguistici contemporaneamente, durante l’infanzia, nella quotidianità in famiglia;
- bilinguismo consecutivo: una delle due lingue viene appresa dal soggetto in un momento consecutivo rispetto alla prima.
Progetti per la scuola dell’infanzia: l’inglese all’asilo bilingue
Tra i progetti per la scuola dell’infanzia, molti sono rivolti all’obiettivo di creare un asilo bilingue, o addirittura veri e propri asili nido bilingue. Infatti, la predisposizione all’apprendimento delle lingue è massima nei primi anni di vita. Secondo gli studi, la plasticità e il livello di attività del cervello nell’infanzia favoriscono l’acquisizione di competenze linguistiche con facilità.
Inoltre, nel periodo in cui il bambino sta già imparando l’italiano, proporgli naturalmente l’apprendimento di una seconda lingua genera una sorta di “ottimizzazione”. Infatti, i medesimi processi attivati per acquisire la lingua dei genitori vengono applicati all’acquisizione di parole e strutture dell’inglese.
I piccoli, fino ai 5 anni, sono abituati a non capire tutto quello che sentono. Dunque, non si spaventano nell’approccio con l’inglese, ma sfruttano la loro curiosità e propensione a imparare. Sono portati a sperimentare perché vogliono far proprio il linguaggio. Non c’è quindi da stupirsi se l’acquisizione di italiano e inglese contemporaneamente non comporta alcun problema.
Se in famiglia non c’è la possibilità di parlare al piccino in lingue diverse, due piccioni con un fava sono a disposizione scegliendo un asilo bilingue con progetti della scuola dell’infanzia dedicati all’inglese per bambini.
Qual è l’età migliore per imparare l’inglese
La lingua madre viene imparata dai bambini per immersione. Il processo di apprendimento inizia probabilmente quando il bambino è ancora un feto nell’utero materno. Durante la gestazione, suoni e parole arrivano al nascituro. Poi quando il bimbo entra finalmente nel mondo, gli adulti parlano e lui ascolta. Nessuno gli fa lezione sulle strutture grammaticali della sua lingua, ma come per miracolo verso il compimento del primo anno di vita inizia a sussurrare le prime parole.
Risulta evidente che mandare un bimbo che ha già cinque o sei anni a lezione di inglese ha un effetto completamente diverso. Non si verifica più l’apprendimento per immersione. Al contrario, il bimbo ripiomba nella situazione di quando era neonato, senza però avere le stesse condizioni di partenza. Non capisce quello che gli viene detto, ma il bimbo ha già consolidato la lingua madre e gli risulta difficile attuare nuovamente i processi di apprendimento di quando era neonato.
Così le lezioni di inglese, come tutti sappiamo, sono impostate in modo ben diverso dalla facile e naturale trasmissione del linguaggio da parte dei genitori al figlio neonato.
Una buona soluzione per aiutare il bambino ad acquisire contemporaneamente italiano e inglese è costituita dalla scelta di un asilo bilingue, dove educatori ed educatrici parlano ai bambini in inglese. Viene così riproposta la situazione naturale di apprendimento della lingua materna: l’”immersione” in frasi, parole, costruzioni sintattiche specifiche, che il bimbo è portato a riprodurre come se si trattasse di una gioco.
Non c’è un’età prestabilita per imparare l’inglese e assicurarsi una buona conoscenza linguistica. Ma iniziare al più presto possibile rende tutto più facile.
Chi insegna l’inglese ai bambini dell’asilo
L’inglese per bambini della scuola materna è una competenza specifica di educatrici ed educatori. Infatti, nell’ambito di progetti specifici rivolti alla scuola dell’infanzia vengono selezionate figure professionali specializzate nella trasmissione di competenze linguistiche ai bambini. Grazie a giochi, canzoni, dialoghi e video, i bambini iniziano a imitare le sonorità dell’inglese, a trovare connessioni tra parole e significati, a intuire la costruzione della frase.
Inglese per bambini: come insegnarlo
Come abbiamo già accennato, nell’ambito dei progetti per la scuola dell’infanzia, il modo migliore per insegnare l’inglese ai bambini è riprodurre le condizioni di apprendimento della lingua materna. Dunque, il bambino deve essere “immerso” nella “sostanza” culturale e fonetica della nuova lingua. L’immersione nelle sonorità di una nuova lingua porta il piccolo a riprodurla, come fa con l’italiano, nel processo di apprendimento ancora in corso.
L’inglese per bambini dell’asilo
L’inglese per bambini dell’asilo viene insegnato con modalità ludiche. Il bambino inizia per imitazione a far proprie le caratteristiche del nuovo codice linguistico e nello stesso tempo mette alla prova le sue capacità di socializzazione. Il gioco è anche interazione e relazione. Dunque, nel confronto con gli altri il piccolo diventa pian piano consapevole di acquisire nuove conoscenze linguistiche e relazionali. Si tratta di un’occasione per migliorare la sua autostima e superare paure legate alla timidezza.
Canzoni in inglese per bambini
Tra le numerose attività proposte nel contesti un asilo bilingue, c’è cantare canzoni in inglese per bambini. La musica aiuta a memorizzare parole nuove con le connessioni ai significati.
Tra le canzoni in inglese per bambini sugli animali della fattoria, una facile da imparare è “Old McDonald had a farm”. In italiano, la stessa canzone è chiamata “Nella vecchia fattoria”. Nella lingua di Albione è altrettanto ripetitiva. Così i bimbi memorizzano in modo semplice le parole e le associano agli animali, personaggi simpatici della loro fantasia.
Il ritornello “iaiao”, naturalmente, è internazionale.
Giochi in inglese per bambini
I giochi classici dell’infanzia possono trasformarsi in utili giochi in inglese per bambini. Nelle ore trascorse in un asilo bilingue, i piccoli si divertono giocando a nascondino, a strega comanda colore e all’intramontabile e divertentissimo telefono senza fili. Ma tutto viene proposto con le parole e la sintassi della nuova lingua da imparare pian piano.
In inglese, nascondino diventa “hide and seek”, strega comanda colore, “witch commands colour and says …”, il telefono senza fili “chinese whispers”. Per i bimbi diventa divertente imparare i vocaboli della nuova lingua e capire come in alcuni casi la traduzione da italiano a inglese non è una mera trasposizione di significati.
Asilo bilingue a Milano: l’Istituto Ada Bolchini dell’Acqua
L’asilo bilingue a Milano c’è all’Istituto Ada Bolchini dell’Acqua. La Suola Bolchini si avvale di educatrici specializzate nell’insegnamento dell’inglese ai bambini del nido e della scuola materna. Alcune di loro sono madrelingua e cercano di parlare in inglese ai bimbi il più possibile. Per imitazione i piccoli iniziano pian piano il processo di apprendimento della nuova lingua.
Fino ai sei anni, i bambini imparano l’inglese con facilità e naturalezza. Una particolare predisposizione cerebrale all’apprendimento linguistico contraddistingue il primo periodo dell’infanzia. Sulla base di questa consapevolezza vengono organizzate attività che stimolano i bimbi ad acquisire modalità espressive proprie dell’inglese.
Marta, una delle nostre educatrici
Marta è un’educatrice della Scuola Bolchini. Ho esperienza diretta del metodo “Reggio Children” e del metodo “Montessori”: propone in autonomia attività in inglese. Anche l’accoglienza e il pranzo vengono spesso svolte in lingua inglese.
«Imparare la seconda lingua permette al bimbo di nominare la realtà in modi diversi e di avere una visione del mondo multiculturale», spiega Marta. «L’insegnamento dell’inglese deve essere proposto nei primi anni dell’infanzia, quando il cervello è più plastico e acquisisce facilmente molte informazioni».
«Crescendo il bambini sarà portato a imparare altre lingue perché assocerà l’apprendimento della lingua ad attività ludiche e divertenti».
«Può accadere che i bambini bilingue abbiano inizialmente un ritardo nell’apprendimento linguistico. Si tratta di un fenomeno del tutto normale. Infatti, l’apparente ritardo è in realtà dovuto al maggiore impegno della mente che “lavora” per memorizzare vocaboli di due lingue diverse. Presto il bambino conoscerà entrambe le lingue e avrà un vocabolario più ampio».
«I bambini che imparano più codici linguistici hanno un maggiore sviluppo cognitivo. Acquisiscono più facilmente la capacità di rispondere, dedurre e ragionare perché il cervello è abituato a spostarsi velocemente tra situazioni diverse. Sono bambini più concentrati, con grande apertura mentale, che nel tempo conosceranno una nuova cultura».
Il programma educativo linguistico Hocus & Lotus
L’asilo bilingue a Milano della Scuola Bolchini offre ai bimbi la possibilità di partecipare a un laboratorio specifico per l’apprendimento dell’inglese, il programma educativo linguisti Hocus & Lotus.
La Teacher Beatrice organizza lezioni ludiche in cui i piccoli imparano attraverso i canali uditivo e visivo, secondo il modello di acquisizione del linguaggio materno. Tra le numerose attività in cui i bimbi vengono coinvolti ci sono recitazione, lettura di libri, cartoni animati in lingua.
Per l’apprendimento dell’inglese si chiede alle famiglie un impegno minimo di pochi minuti al giorno per riproporre a casa le storie che il bimbo inizia a conosce a scuola, utilizzando il materiale didattico rilasciato dall’insegnante. Il kit lasciato alle famiglie comprende libri illustrati, DVD, CD con canzoncine.
Il laboratorio linguistico è strutturato in modo coerente alle competenze linguistiche di bimbi di età diversa, quelli del nido e quelli della scuola dell’infanzia:
- asilo nido bilingue, sezione primavera, primo anno di infanzia (in orario curricolare) – LESSONS BABY DINOCROCS;
- asilo bilingue, secondo e terzo anno di infanzia (in orario extracurricolare) – LESSONS LITTLE DINOCROCS.
Il British Kindergarten
La Scuola Bolchini è anche un vero e proprio asilo bilingue a Milano.
Il British Kindergarten è seguito dalla Teacher Andy, esperta e membro certificato Cambridge CELTA e del Trillium Montessori USA.
«Dai 3 ai 6 anni i bimbi sono come una tela bianca e ricevono con gioia tutto ciò che gli si propone», spiega fiera Teacher Andy. «Questa è l’età migliore per iniziare a imparare l’inglese».
«Attraverso la musica e le canzoncine i bambini imparano nuovi vocaboli. Mediante le esperienze, l’approccio giocoso e il “Total physical approach” (insegnamento di nozioni in lingua attraverso movimenti), i bimbi si predispongono all’apprendimento. La curiosità porta i bambini ad acquisire competenze linguistiche in modo facile e naturale».
«Nel British Kindergarten interagisco in inglese”, spiega Andy. «La giornata si svolge e viene vissuta dal bimbo interamente in lingua inglese. I bimbi assorbono battute, cultura e modi di dire».
«Il metodo EYFS rafforza la naturale predisposizione del bimbo all’apprendimento: per tutta la giornata è immerso nell’ascolto e nella comprensione della lingua».
La classe del Kindergarten comprende bambini dai 3 ai 5 anni. Giochi e attività sono organizzati sulla base del programma EYFS, Early Years Foundation Stage, quello dei contesti pre-scolastici del Regno Unito.
Il programma di insegnamento della lingua permette di acquisire un curriculum EYFS. I bimbi vengono introdotti alla fonetica inglese, e in breve tempo acquisiscono la capacità di sviluppare la lettura e la scrittura, l’ascolto e l’espressione orale.
L’EYFS è basato sul gioco, con attività proposte dall’insegnante, ma anche dall’iniziativa del bambino.
È principio dell’EYFS che l’apprendimento si basi sugli interessi del bimbo e sui suoi punti di forza, con la guida dall’educatrice.
Gli obbiettivi di apprendimento non sono preconfezionati ma si adattano al percorso del bimbo. Il curriculum viene valutato e discusso dalla Teacher con i genitori, su base settimanale.
Le aree curricolari potenziate nel programma sono:
- sviluppo linguistico (lettura e scrittura);
- matematica (numeri, spazio e misure);
- scienze e geografia (il mondo, gli animali, l’ambiente);
- sviluppo personale ed emotivo;
- sviluppo fisico (movimento e manipolazione, musica);
- arte;
- comunicazione e ascolto.
Altre aree di apprendimento pratico sono:
- cucina e nutrizione;
- attività sensoriali.