Il percorso di acquaticità alla sezione primavera
Portiamo i bambini della sezione primavera alla scoperta di un mondo nuovo, o meglio, alla riscoperta di un mondo: quell’ambiente naturale in cui, solo due anni prima, hanno nuotato per nove mesi, nel ventre materno. Si, perchè non è vero che in piscina si impara solo a nuotare. Soprattutto i piccoli sotto 4 anni di età infatti non sono ancora pronti per affrontare dei veri e propri corsi di nuoto. Ma sono pronti, anzi prontissimi, per scoprire l’acqua.
L’acquaticità nei bambini di 2 anni è un’opportunità preziosa per fare esperienze motorie in un ambiente diverso e noi della scuola Bolchini diamo molta importanza a questa attività. Per questo organizziamo per i piccoli della sezione primavera il percorso di acquaticità.
Per noi è fondamentale permettere al bambino di scoprire l’acqua attraverso il gioco e le attività psicomotorie. L’attenzione, la curiosità e la voglia di muoversi dei bambini viene sempre mantenuta alta attraverso specifici giochi educativi, differenziati in relazione alle diverse fasce d’età. Si alternano giochi cognitivi, motori, d’imitazione e di socializzazione; si impara a galleggiare in posizione prona e supina, a fare scivolamenti e capovolte e a coordinare il movimento degli arti.
Lezioni da 30 minuti, ricche di proposte ludico didattiche, con lo scopo di abituare i bambini alla dimensione acquatica. In acqua con i bambini ci sono istruttrici e maestre – la presenza di queste ultime è molto importante per infondere maggiore sicurezza nel bambino.
Grazie a queste esperienze il bambino rafforza la sicurezza, l’autostima, l’autonomia, la creatività e l’intraprendenza.
Ma non solo.
I benefici che l’acquaticità può apportare in un bambino sono molti, e sono alla base delle ragioni per cui ogni anno vogliamo inserire questa attività nella nostra proposta formativa e dare un’opportunità alle famiglie.
Innanzitutto, grazie ai percorsi di acquicità i bambini acquisiscono la capacità di cavarsela da soli in caso di pericolo: imparano a familiarizzare con l’acqua e a galleggiare, allontanando così il rischio di annegamento.
Da non dimenticare inoltre il rafforzamento del sistema circolatorio e respiratorio grazie alla sollecitazione del cuore e dei polmoni dovuta sia al movimento che alla pressione idrostatica dell’H2O ed alla differenza di temperatura.
Ancora, l’acquaticità migliora la tonicità muscolare con conseguente aumento della forza e della resistenza fisica, sviluppa una maggior agilità e coordinazione e, non da ultimo, stimola le capacità di rilassarsi grazie a galleggiamenti vari.
Quante buone ragioni per iniziare un percorso di avvicinamento all’acqua in tenera età, non trovi? 🙂