Bimbi in libreria: l’importanza della lettura per i bambini da 0 a 6 anni
L’importanza della lettura per i bambini da 0 a 6 anni
Il bambino nasce con una grande propensione all’ascolto. Ancora prima di venire al mondo dimostra di riconoscere la voce, soprattutto quella materna e possiede già una propria sensibilità all’intonazione… Per questo la lettura ad alta voce ha risvolti importanti per lo sviluppo della personalità del bimbo sia sul piano emotivo, che relazionale, emotivo, cognitivo, linguistico, sociale e culturale.
A seconda dell’età, ci sono libri e modalità di lettura più adatti.
- Il bimbo di pochi mesi è attratto dal ritmo e dalla melodia, per questo è bello coccolarlo con le filastrocche e le ninne nanne.
- Entro l’anno di età, possono essere proposti i primi libri adatti all’esplorazione tattile e orale, che iniziano ad essere accompagnati dalla parola proferita ad alta voce.
- Dall’anno ai due anni di età il bimbo è attratto dalle immagini, sono utili libri che si muovono, suonano, si compongono.
- Dai 2 ai 3 anni il bimbo ascolta la voce, guarda le figure ed impara ad associare le parole ai segni della scrittura. Lo stregano le storie che lo aiutano ad affrontare i piccoli problemi di ogni giorno (la pappa, il vasino…) vuole tenere il libro in mano, riascoltare le storie con una importante funzione di rassicurazione;
- Dai 3 ai 6 anni, infine, il bimbo è attratto da personaggi dai sentimenti umani che lo emozionano e lo aiutano ad affrontare ostacoli e paure. Libri che gli permettano di mettere allo scoperto pensieri, fantasie, emozioni…
Dal punto di vista emotivo la lettura consente al bimbo di dare un nome alle emozioni dei protagonisti e, quindi successivamente, anche alle proprie, potrà meglio riconoscerle e averne meno paura.
Dal punto di vista relazionale la lettura abitua il bambino a percepire le azioni e le emozioni dei protagonisti e stimola l’empatia, cioè la capacità di comprendere ciò che gli altri provano, in modo da riuscire a prevederne i comportamenti, il che è alla base di qualsiasi relazione sociale.
Dal punto di vista cognitivo la lettura sviluppa la creatività, amplia la memoria, potenzia le capacità logiche. Leggere abitua i bimbi ad esercitare la propria capacità di problem solving, ossia di mettersi nei panni dei protagonisti e di immaginare come potrebbero superare le loro difficoltà…I libri preparano i bimbi ad affrontare la vita e ad acquisire strategie per muoversi nella realtà di tutti i giorni.
Dal punto di vista linguistico la lettura stimola lo sviluppo del linguaggio e l’organizzazione del pensiero per la successiva comunicazione; il bimbo introduce vocaboli più ricercati ed è pronto ad identificarli anche nelle esperienze future.
Dal punto di vista sociale, è dimostrato che i bimbi abituati alla lettura in età prescolare, in contesti familiari e non, presentano un migliore rendimento scolastico e sono più scaltri nell’inserimento sociale.
Dal punto di vista culturale il libro insegna molte cose: il libro è storia, morale, fonte tradizioni di intere generazioni.
Leggere ad alta voce è, dunque, davvero il modo più efficace per fare appassionare un bimbo ai libri: la disponibilità di libri nei contesti in cui trascorre la sua giornata e non solo in casa, l’esempio di adulti che leggono per loro, lo scambio di idee su argomenti oggetto di letture, sono tutti elementi importanti che stimolano il bambino.
L’ultimo rapporto di Save the Children
Stimolare i bimbi alla lettura è fondamentale, eppure nel nostro Paese non è una pratica così diffusa… L’ultimo rapporto di Save the Children indica che in Italia, il 48% dei minori in età scolare non ha letto neanche un libro se non quelli scolastici…eppure le potenzialità della lettura sullo sviluppo cognitivo dei più piccoli, sono state dimostrate da psicologi e pedagogisti. Ma una bella pagina è finalmente stata scritta per il nostro Paese il 5 febbraio 2020, perchè è stata approvata la “Legge sul libro e la lettura”: causa, le sempre meno librerie e biblioteche e gli indici di lettura fermi a 17 anni fa… Il ddl ha varato un Piano triennale di promozione della lettura che prevede una card per l’acquisto di libri per famiglie disagiate, Patti locali per la lettura, oltre ad un albo delle librerie di qualità. Le istituzioni hanno così inteso dimostrare in modo eclatante l’importanza delle librerie per il paese e della diffusione del libro e della lettura.
I 100 anni di Gianni Rodari
Quest’anno si festeggiano i cento anni del grande Maestro Gianni Rodari: studioso di una società desiderosa di cambiare e di seguire i valori della libertà, solidarietà, fratellanza e pace, nelle sue opere parla di una infanzia curiosa e desiderosa di esplorare il mondo. Di lui il messaggio” La mente è una sola. La sua creatività va coltivata in tutte le direzioni. L’immaginazione del bambino, stimolata a inventare parole, applicherà i suoi strumenti su tutti i tratti dell’esperienza che sfideranno il suo intervento creativo. E’ creativa una mente sempre al lavoro, sempre a far domande, a scoprire problemi dove gli altri trovano risposte soddisfacenti”. Il suo messaggio per i bambini è che la realtà non va mai accettata passivamente ma va conosciuta, eventualmente criticata, sempre in maniera costruttiva, per poterne realizzare una migliore. Per Rodari dunque le parole ed i libri conservano una grande importanza e per questo ha creato lo sbaglio, come occasione per rompere la catena dei significati consueti delle parole … e provare a trovarne altri.
IL PROGETTO BIMBI IN LIBRERIA della Scuola Ada Bolchini dell’Acqua – DIAMO VOCE AI LIBRI
La lettura tradizionalmente intesa viene proposta nell’ambito della scuola primaria.
Prima di questo traguardo e a tal fine, la Scuola Ada Bolchini dell’Acqua promuove per i propri alunni una didattica consapevole: è, infatti, consuetudine della Scuola andare alla ricerca di libri inerenti il progetto didattico di sezione, recandosi con i bimbi nella biblioteca di zona.
Da quest’anno la Scuola Ada Bolchini dell’Acqua ha deciso di proporre nel programma scolastico delle letture ad alta voce in libreria e, nella specie, presso la vicina Fiordifiaba, gestita dalla libraria Marika Motta: tre uscite per ogni gruppo classe dalla sezione primavera alla scuola dell’infanzia, una al mese a partire dal corrente mese di febbraio.
Queste letture si inseriscono nel progetto di conoscenza del quartiere, ma anche di avvicinamento alla lettura.
Il percorso di lettura per i bimbi della sezione primavera (2-3 anni) inizierà a marzo e avrà come tema la zolla di terra e l’esplorazione, in uno con il progetto analogo seguito in classe con la maestra.
Per loro la lettura è intesa come scoperta del libro, affinché il bimbo veda il libro come un oggetto amico.
Per i bimbi dell’infanzia (3-6 anni), invece, queste letture sono già iniziate in data 20 febbraio. Per i più grandi, la lettura si inserisce nelle attività propedeutiche volte alla maturazione dei “prerequisiti all’apprendimento della lettura e della scrittura”.
Infatti, gli esperti dicono che i bambini hanno bisogno di ascoltare tra le 3000 e le 5000 parole prima di iniziare la scuola.. e l’ascolto delle storie aiuta i bimbi a sviluppare le abilità pre-linguistiche indispensabili affinché imparino a leggere. E, poiché è studiato che dopo i 4 anni il processo di apprendimento dei bambini rallenta, è molto importante creare attorno a loro un contesto ricco di parole e di interazioni.
Il giorno 20 febbraio, dunque, c’è stata la prima uscita in libreria per i bimbi dell’infanzia che ha permesso loro di entrare in un altro mondo, quello della storia che si è andata a raccontare… Il tempo dedicato alla lettura è stato giusto e non troppo lungo per non fare annoiare i bimbi ma anzi coinvolgerli in un ambiente rilassante, in cui si sono completamente sentiti a proprio agio.
E’ utile sapere che, la valutazione e la scelta dei testi, tra i tanti e differenti esistenti, rappresenta sempre una variabile significativa per la buona riuscita del percorso didattico sulla lettura: e nel caso della Scuola Bolchini dell’Acqua la scelta è stata strutturata a maglie larghe su temi di interesse per i bambini, nell’accompagnarli nell’ultimo anno dell’infanzia, con coraggio, verso il nuovo e affascinante inizio della scuola elementare.
Il percorso iniziato ha visto i bimbi impegnati nell’ascolto della lettura del libro intitolato” IN CERCA DEL VENTO” di Lindsey Yankey, importante spunto nell’ambito del programma seguito dalla classe dei pittori, sulla diversità tra vento e aria…. Perché senza il vento non possono volare gli aquiloni, le altalene non dondolano, non si asciugherebbero i panni … e non è possibile neppure volare. E l’uccellino blu è triste, ha smarrito il suo amico vento e non può volare…ma riesce a superare sé stesso e, coraggiosamente, a raggiungere saltellando, la cima di un tetto per provare a volare quando….improvvisamente, sente il fruscio del suo amico vento e…. può finalmente volare con lui!
La libraria, visto l’entusiasmo dei bimbi coinvolti, ha proseguito l’incontro con la lettura di un altro libro intitolato “DI CHE COLORE E’ IL VENTO?” di Anne Herbauts. Perché il vento non si può toccare…è magico…sfiora le guance dei bimbi, accarezza le loro manine…Il vento ha il colore del tempo? Ha il colore del bosco?
La lettura ad alta voce in libreria si è rivelata una porta aperta verso l’infinito, senza giudizi e il tempo qui trascorso dai bimbi della Scuola Bolchini, non è stato solo ascolto passivo della storia, ma un dialogo fatto di interazione, di domande e risposte, di immaginazione…
I bambini hanno amato ascoltare la storia, con gli occhi, con le orecchie e …con il cuore, come dice Marika: lo si è capito bene… qualcuno allungava il collo come a volere entrare dentro al libro, altri ascoltavano con gli occhi spalancati, altri si avvicinavano a guardare le immagini. I bambini amano le parole! Questa è una grande verità!
La partecipazione al laboratorio di lettura ad alta voce in libreria, che si è svolto ed è il primo nell’elenco delle uscite consecutive, ha consentito ai bimbi della Scuola:
. di arricchire la loro immaginazione, attraverso l’offerta di molteplici situazioni che sono andate a stimolarne la creatività;
. di migliorare le conoscenze linguistiche
. di creare l’abitudine all’ascolto, dilatandone i tempi di attenzione;
. di soffermarsi sui libri collocati in libreria e di esaminarli, per poi riporli in modo ordinato dopo la lettura, imparando così a rispettarne il valore.
. di imparare che esiste un autore, un illustratore ma anche che la scrittura ha delle regole nello spazio della pagina, nel tempo dell’esposizione…
Il principale desiderio della Scuola Ada Bolchini dell’Acqua, che diventerà l’obbiettivo finale di questo percorso appena intrapreso, è che i propri bimbi vengano pian piano, con i loro tempi, conquistati dai libri, grazie al piacere dell’ascolto perché, come disse Maria Montessori: “Troppa fretta da parte nostra nello spiegare i caratteri stampati avrebbe spento quell’interesse e quell’energia intuitiva. Anche una intempestiva insistenza a far leggere delle parole sui libri sarebbe stato un aiuto negativo che avrebbe per una finalità senza importanza, abbassato l’energia di quelle menti dinamiche”.
Bibliografia tratta da:
- Antonio Damasio, neuroscienziato della University of Southern California;
- Blezza Picherle: docente di Educazione e Letteratura per l’infanzia c/o Università degli studi di Verona e Esperta di letteratura per l’infanzia e pedagogia della lettura;
- La lettura espressivo letteraria, le reazioni, i commenti e le opinioni dei bambini, di Serena Polettini;
- In difesa di Gianni Rodari. Dal rodarismo alla riscoperta della pedagogia rodariana (di Marika Vincenzi – 2011)